Il Progetto Mensa Solidale nasce dalla necessità sempre più marcata di un bisogno espresso da tanti, a volte frutto di mera necessità, altre anche espressione di una esigenza di convivialità, altrimenti perduta, nonchè dal concreto gesto di amore per gli Ultimi esp resso da Monsignor Agostino Superbo che, nel corso dell’anno 2016, volle donare le intere attrezzature necessarie.
Senza fissa dimora, migranti, anziani soli, disoccupati, donne in cerca di un luogo dove poter sentire il calore di una famiglia … tutti sono accolti con un sorriso ed un piatto caldo ed a loro è chiesto solo di avvisare per tempo della loro assenza affinché nulla, ma proprio nulla vada sprecato perché frutto della benevolenza del Signore.
La mensa vive solo ed esclusivamente grazie alla gratuità del servizio e si fonda sulla generosità disinteressata degli oltre trenta volontari coinvolti, tutti diligentemente organizzati in vere e proprie turnazioni affinché il servizio possa essere assicurato tutti i giorni, senza soste, senza interruzione alcuna, per il pranzo e per la cena, anche dei giorni di festa.
Tutto si fonda sulla più assoluta gratuità, agli accolti non è chiesto nulla, se non un momento di preghiera, beninteso se ritenuto possibile e ciascuno secondo il proprio credo, nel pieno rispetto delle diversità e delle sensibilità di ognuno.
Come ci ricorda don Tonino Bello “Solo se avremo servito potremo parlare e saremo creduti. L’unica porta che ci introduce oggi nella casa della credibilità è la porta del servizio … conta più un gesto di servizio che tutte le prediche e le omelie!”.
